Come il sole sorge al mattino e nella sua luce fa risplendere tutto ciò che tocca e, nella fusione, scintilla la vita che emerge, trasmettendo il sorriso spontaneo per ciò che si è realizzato, così le creature di Dio, baciate dalla Sua Esistenza Creatrice, non possono non ritrovarsi nel miracoloso incontro d’Amore di Dio e della Sua Infinita Potenza che fa vibrare e visualizzare il Suo Sommo Bene.
Non guardando Dio si ama Dio ma, entrando nel punto in cui ogni cosa ha origine, si ritrova la Verità ed in essa il grido d’Amore.
L’Amore non si costruisce fuori dall’Amore, né canta la Sua più alta melodia se non con la voce della Verità che emette il Suono della Volontà di Dio di essere visibile.
Come l’ape succhia il nettare e lo depone nel piacere del dolce da esso contenuto e, per quel piacere, torna sul fiore e lo accarezza, lo sfiora, lo circuisce di attenzione per consumare infine l’unità, prendendo il dolce sapore ed offrendo il dolce gustare, così è la creatura, che nasce solo per essere momento intenso d’amore e di piacere di Dio.
Non è il fiore Dio, né l’ape, ma è il punto d’incontro tra i due che si fondono nel piacere dello scambio e del godimento ad esso dovuto. Anche se distaccate le une dalle altre, le creature di Dio in realtà posseggono la GRAZIA di poter toccare l’UNITA’. Essa, UNITA’, attraverso lo scambio naturale, perché scintilla di piacere, produce l’Origine della Essenza che permette ad ogni coscienza di ritrovare il Primo Bene ed in Esso … CAPIRE.
Gesù dice esplicitamente: "Padre fa che siano una sola cosa, come Io e Te siamo una sola cosa". Ed ancora: "Chi vede me vede il Padre". Ci indica la Via solo mediante l’UNITA’ ed in realtà la stessa Via è Dio.
Come possono due pietre stropicciate non produrre scintilla e poi ancora una piccola fiamma e poi, ancora, un grande fuoco? E come può il grande fuoco ritrovare la Sua vera forza e, pertanto, guardare il suo stato presente se non rientra là dove la prima scintilla porta in sé ogni continua espansione di se stessa?
Così, ogni creatura, essendo nel contatto d’Amore e di Potenza Divina, fuoriuscita quale scintilla, in realtà porta con sé ciò che l’Amore e la Potenza contengono, perché l’Amore e la Potenza di Dio sono Suo Padre e Sua Madre.
Rientrando in noi stessi, come non possiamo Adorare ciò che in noi stessi esiste e cioè, Dio? E’ compito della Scintilla prodotta dall’Amore e dalla Potenza di Dio osannare ciò che in realtà sono, perché chi più della stessa scintilla conosce il piacere di essere fuoriuscita dal miracoloso gioco dell’Incontro d’Amore e dal potente braccio che fa di ogni cosa mai esistita una nuova Esistenza?
E' così, Amici, che viaggiate nell’Oceano della Conoscenza. E' dal Piacere che si scopre il PIACERE.
Esso è nella tacita Volontà e Potenza del Sommo Bene ad essere nell’UNA ed UNA sola cosa quella scintilla che, "apparentemente" distaccata, porta in realtà il "CORPO DI COLUI" che l’ha creata. Nasce, quindi, da una semplice meditazione la spinta ad ADORARE COLUI CHE E', CHE ERA, CHE VIENE, e ritornare al PRIMO AMORE vuol dire ritrovare le Parole che hanno quale ed unico Ritornello: "SANTO, SANTO, SANTO IL SIGNORE DIO DELL'UNIVERSO. PER MEZZO DI LUI TUTTE LE COSE SONO STATE CREATE E PER OPERA DELLA SUA VOLONTA' SUSSISTONO. A LUI OGNI POTENZA E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI!". Amen.
Alba Di Spirito