Chi è l’uomo se non la Creatura Pensata, chiamata e realizzata da Dio? L’UOMO è di DIO e DIO è per l’UOMO il SUO CREATORE.
E’ dalla SUA FONTE che l’uomo si ritrova ad essere presente in un universo per lui realizzato. "A SUA Immagine e Somiglianza DIO lo creò, maschio e femmina li creò".
Ritrovare la RADICE vuol dire ritrovare se stesso e realizzarsi come PERSONA. Ma l’uomo non "RICORDA" da dove viene e realizza la sua vita basandola su un presente privo di fondamenta.
Come il ramo staccato dall’albero non può dare nessun frutto ed incontra solo la morte, così l’uomo senza il SUO DIO vive per il suo breve attimo di vitalità e poi muore.
La META della sua vita lo induce ad assumere atteggiamenti privi di verità ed a vivere in una realtà irreale.
La morte viene concepita per la morte stessa mentre la NOVITA’ che porta la BUONA NOTIZIA annunzia che la NUOVA MORTE sfocia nella VITA.
Si apre l’oceano infinito della Vita Eterna, nelle cui acque il fiume umano deve riversarsi per scomparire e fondersi nel tutto.
Dio è il TUTTO e la VITA ETERNA E’ per l’uomo grazie al Sacrificio di Gesù Cristo che apre quella porta dopo tanti millenni d’attesa.
Lui è la PORTA attraverso la quale la LUCE assorbe ognuno che vi passa.
In Gesù, ciò che era è morto e ciò che E’, è VITA. In Lui l’uomo raggiunge la PERFEZIONE che lo rende UNICA REALTA’ con il suo Dio.
E’ dalla Immagine di Gesù che l’UOMO VEDE il suo volto trasformato e può ritrovarsi nella sua natura divina.
"Chi vede me", dice Gesù, "vede il Padre mio". In seguito San Paolo esclamerà: "Non sono più Io che vivo, ma è CRISTO che VIVE IN ME". C’è la Fusione Totale nell’essere IN CRISTO, CON CRISTO e PER CRISTO, ed in tale fusione si manifesta la Gloria di Dio che a Sua Immagine e Somiglianza lo CREO’.
E’ il Suo ADAMO RITROVATO che dopo tanto dolore può godersi il RIPOSO nella CASA che gli appartiene, quella del PADRE che per lui ha preparato la grande Festa. Il Banchetto NUZIALE ove l’Unità è PERFETTA nello SPLENDORE della LUCE che ha dato origine ad ogni cosa.
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