L’uomo, creato quale Immagine di Dio, deve ritrovare il TUTTO di quella Immagine che è Dio stesso

E’ molto difficile per l’uomo concepire il “tutto di Dio in quanto Dio, secondo l’uomo, non può vivere in così poco spazio quale quello dell’uomo stesso!

Raffigurarsi il TUTTO vuol dire uscire dalla sfera del niente e perdersi in ciò che realmente c’è: il TUTTO!

In Dio, TUTTO Divino, vi è l’esclusione di ogni piccola particella che nella Verità si annulla quale elemento inesistente.

E’ illusorio pensarsi fuori dall’Immagine e Somiglianza di Dio in quanto è Dio che si proietta in quella Immagine e somiglianza.

L’uomo, creato quale Immagine di Dio, deve ritrovare il TUTTO di quella Immagine che è Dio stesso.

Nel tempo dei tempi, che ha come apice Adamo e la sua creazione con la conseguente “caduta”, Dio celebra il Suo essere DIO, proprio non escludendo la Sua Creatura dal Suo essere TUTTO. Raggiunge il Suo Adamo “lontano” e “sperduto” in una terra straniera, annientando la distanza che fa di Dio un Dio fuori dal Suo stesso TUTTO.

Ma ecco che il VERBO si fa CARNE e Lega con la Sua Presenza il Cielo e la Terra, ripristinando l’UNITA’ del TUTTO, apparentemente privato di una parte di Sé!

Costruisce il Dialogo che “LEGA” e ripristina ciò che nel TUTTO c’è: la DIPENDENZA che riporta al SI’ Eterno ciò che dall’eterno sembrava staccato!

Una madre vi può dimenticare ma IO non vi dimenticherò MAI!”. E’ PAROLA di DIO che dimostra di non essersi MAI staccato da Se Stesso.

La Creazione è Sua e Sua è la Sua Creatura che MAI è potuta uscire dal Seno del Suo Dio, perché fuori da quel Seno tutto è illusorio.

Siamo di Dio ed in Dio eleviamo il nostro , confidando nella VERITA’ che nulla esiste fuori di Lui!

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Di Admin

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