Ascolta, Israele! Dio chiama il Suo popolo ad ascoltare la Sua Parola perchè il Suo Popolo ha bisogno di Lui.
Colui che chiama sa che senza la Sua Voce le Sue pecore non possono trovare la via. Chiama parlando ad alta voce con il suono di chi ha Autorità.
Israele è da Lui conosciuta quale nazione che Lui stesso ha eletto affinché imparasse ad eseguire i Suoi ordini.
Il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe va in soccorso del Suo popolo e lo invita ad ascoltarlo.
Con la caduta, Adamo non riconosce più il Suono della Voce del Suo Dio Creatore e non sa il contenuto della Sua Parola.
E' così che Dio ricuce la rottura che isola la Creatura dal Suo Creatore, parlando! Si presenta con il Comando che IMPONE all'uomo l'Assoluto della VERITA'; l'esistenza unica della SUA PERSONA.
Incide la VERITA' con il CONTENUTO di CHI SA che null'altro c'è oltre la stessa e dice: "IO SONO IL SIGNORE DIO TUO, NON AVRAI ALTRO DIO OLTRE ME! Non ti prostrerai davanti ad alcun idolo perchè IO, il Signore, sono il Tuo Dio, un Dio geloso!".
Parla all'uomo che vive sulla terra e che chiama Sua Creatura. Parla al Suo Adamo che soffre, che cerca e che immagina una vita migliore di quella che vive. E' così che Dio corre in suo aiuto e gli promette la libertà dalla schiavitù ad una natura peccaminosa ed ingrata.
Chiede al Suo popolo di credere in Lui e di piegarsi al contenuto della Sua Parola. E' di Vita il Suo Parlare e l'uomo deve imparare a capire che non c'è altro da imparare se non in ciò che le Sue parole contengono!
Racconta Dio di sé, come un Padre che ritrova i suoi figli e vuole essere da loro riconosciuto. Si racconta quale Dio che Creò il Cielo ed ogni cosa che esiste, si raccontò di Lui che è sempre stato e sempre sarà.
Chiama il popolo errante a fermarsi per ascoltare la Sua parola e lasciarsi trasformare dalla Sua Potenza. Richiama Dio i Suoi vasi danneggiati a rientrare nelle MANI del loro vasaio ed iniziare così la restaurazione.
Solo le Sue Mani sanno togliere, aggiungere, colmare, spianare, raddrizzare ogni punto perchè è dalle Sue Mani che quel vaso ebbe origine. Bello come solo Lui poteva idearlo e realizzarlo nelle mani del nemico perde il suo originario splendore e da delizia per i Suoi occhi diviene oggetto di feroce violenza.
La creatura di Dio che vive nelle prigioni del Nemico di Dio, cibandosi di veleni e di morte. Ma Dio non lo ha abbandonato e corre in suo aiuto per liberarlo dal nemico. Pochi lo riconoscono e lo ascoltano e lo seguono, ma per quei pochi Dio perdona tutti gli altri, rimanendo fedele alla Sua Misericordia.
Chiede agli uomini di essere ascoltato e di imparare a comprendere il contenuto delle Sue parole per poter gustare quanto sia buono il Suo Cibo.
Invita l'uomo a mangiare i Suoi piatti succulenti e ad abbandonare l'erba amara di chi lo tiene schiavo.
Chiede con passione di alzare lo sguardo al cielo e di invocare la Sua Misericordia, il Suo Aiuto, il Suo Perdono perchè senza tale bisogno la Sua Opera rimane non consumata.
Lui, la Luce, brilla, ma gli uomini vivono nella loro cecità; la Sua Parola tuona la Verità, ma gli uomini vivono nella loro sordità e nella fallacità della loro apparente sostanza.
Chiede Dio di essere riconosciuto e di elevare i cuori per rassomigliare al Suo battito che dà cibo agli affamati, acqua agli assetati, vesti agli ignudi.
L'uomo ha bisogno di Lui; Lui va a rifocillare quella stanchezza che scoraggia e che spinge alla disperazione della solitudine.
Dio parla e nella Sua Voce Potente tuona l'eco del Suo invito che dice: "Seguitemi! Io sono il VOSTRO DIO!".
Alba Di Spirito