Tra i presenti al Corso di Laurea Divina c’è Giovanni. Creatura semplice e pura di cuore. Creatura amata dal Suo Maestro, Gesù.

Giovanni che viene interrogato e, ad ogni domanda, Lui risponde con sapienza. In Lui lo Spirito trova una dimora ottimale per esprimersi totalmente. Parla solo con il Suo linguaggio e manifesta sin dal primo rigo l’Amato.

Non con presentazione umana Giovanni inizia la Sua testimonianza di Missione Apostolica, ma con affermazione Divina, annunziando il Principio di ogni cosa. Senza preamboli, la Voce dello Spirito in Lui apre il Sipario della Scena ove ogni cosa ha preso forma e nella quale inizia il respiro della vita della Creazione:

"In principio era il Verbo,

il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dio.

Egli era in principio presso Dio:

tutto è stato fatto per mezzo di lui,

e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.

In lui era la vita

e la vita era la luce degli uomini;

la luce splende nelle tenebre,

ma le tenebre non l’hanno accolta.

Venne un uomo mandato da Dio

e il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone

per rendere testimonianza alla luce,

perché tutti credessero per mezzo di lui.

Egli non era la luce,

ma doveva render testimonianza alla luce.

Veniva nel mondo

la luce vera,

quella che illumina ogni uomo.

Egli era nel mondo,

e il mondo fu fatto per mezzo di lui,

eppure il mondo non lo riconobbe.

Venne fra la sua gente,

ma i suoi non l’hanno accolto.

A quanti però l’hanno accolto,

ha dato potere di diventare figli di Dio:

a quelli che credono nel suo nome,

i quali non da sangue,

né da volere di carne,

né da volere di uomo,

ma da Dio sono stati generati.

E il Verbo si fece carne

e venne ad abitare in mezzo a noi;

e noi vedemmo la sua gloria,

gloria come di unigenito dal Padre,

pieno di grazia e di verità.

Giovanni gli rende testimonianza

e grida: "Ecco l’uomo di cui io dissi:

Colui che viene dopo di me

mi è passato avanti,

perché era prima di me".

Dalla sua pienezza

noi tutti abbiamo ricevuto

e grazia su grazia.

Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,

la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

Dio nessuno l’ha mai visto:

proprio il Figlio unigenito,

che è nel seno del Padre,

lui lo ha rivelato".

(Dal prologo del Vangelo di Giovanni)

 

Lo Spirito Santo, il Paraclito, il Consolatore, presenta il programma dell’Apostolo che riceve tale titolo arricchito dal tutto Spirito in Lui. E’ consumato, Giovanni, dalla Voce del Fuoco Divino ed offre con la Sua Vita il gusto di chi non è più lui a vivere, ma è tutto Cristo nel Suo Spirito che Vive in Lui.

E’ l’Apostolo abitato non dall’ospite, bensì l’ospite è divenuto padrone.

E’ un uomo che non parla da uomo, ma da Dio. E’ una creatura che non vive se non nella potenza di chi vola oltre le nubi perché dinanzi a lui i cieli non hanno più confine.

 

 

Alba Di Spirito

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