Quanta strada è stata fatta da quando l’annunzio della venuta del Messia ha riempito i cuori di gioia e di speranza! Passo dopo passo, il popolo di Dio che in Israele veniva identificato quale Eletto, i piedi stanchi, stremati dalle fatiche, e bisognosi del giusto riposo, giungono a Betlemme. Terra santa e definitivamente stabile quale suolo ospitale per il Dio di ogni uomo.
Quella stella che ha indicato il luogo prescelto da Dio per nascere, non cessa ancora di brillare per comunicare ai lontani di seguirla per giungere alla Mèta Divina.
Essa indica che la rotta ha una sola direzione e che il punto da raggiungere è Gesù di Nazareth.
Posta sul punto più alto dal quale può comunicare con ogni nato della terra, CHIAMA. Essa è Luce e la sua chiamata illumina chi errante si trovava nel buio della più vitale ricerca: quella di Dio!
Chi a destra, chi a sinistra, chi nella convinzione di essere già, chi bisognoso di fermarsi, per tutti la risposta è una: Gesù Cristo!
Dalla Sua Voce fuoriesce il grido che avverte l’umanità di porre in atto una radicale svolta: convertirsi. Chiede la Voce nella Luce di abbandonare ogni direzione, qualunque essa sia, e di incamminarsi, puntando lo sguardo solo sul suo richiamo: CONVERTITEVI! Cambiare via, anche quella che può sembrare buona, giusta ed altamente produttiva.
Una sola Via, essa Luce, segna quale percorso ed essa ha un solo nome: Gesù Cristo. Il perché di tale assoluto richiamo sta nella Buona Novella che Gesù Cristo porta in sé quale Unica Persona Umana capace di realizzarne il contenuto: la Salvezza dell’umanità mediante il Sacrificio della Sua Vita. Vuole che l’uomo lo guardi, allontanando lo sguardo da altri orizzonti solo perché qualunque altro orizzonte non può dire ciò che Lui ha da dire. Chiede di convergere ogni attenzione con la curiosità di chi desidera vedere quale sia il contenuto della Sua Parola, come occupa il suo tempo e per quale ragione vuole convincere il mondo di essere solo Lui la porta mediante la quale si apre per i comuni mortali la certezza della Vita Eterna.
Chiede di convertirsi al nuovo modo di concepire la vita seguendo le Sue indicazioni e portando con sé il segno della vittoria, dimostra di essere Potente e Veritiero circa la Sua Natura Divina. Coloro che tramite l’ascolto della Sua chiamata lo seguono, abitano con Lui e dimorano nella bellezza dell’ascolto di Dio che parla!
Ha molto da comunicare Gesù di Nazareth perché il Suo parlare non lo attribuisce a se stesso bensì al Padre Suo che è nei Cieli. Lui fa e dice ciò che il Padre Suo gli comanda e quale Mandato ubbidiente e cosciente del proprio percorso terreno, VINCE!
Non è MAI solo sul suolo che non ritiene Suo qual regno di morte ma che libera per renderlo eternamente vivo. Non c’è terra che si possa definire appartenente alla vita se non è TOTALMENTE per la Vita, nella Vita, con la Vita. Il suolo amaro dove gli uomini hanno erroneamente posto le loro convinzioni di vita, ponendosi obiettivi che esso trasmette, li delude.
Molto percorso affannoso, doloroso, apparentemente gioioso, è costretto l’uomo a maturare per trovarsi là nel suo sepolcro. Lui, l’uomo che vive per "scavarsi la fossa". Quale obiettivo éclatante da raccontare ai posteri e a se stesso!
Lui, Gesù di Nazareth, è da questo obiettivo finale che chiede la conversione delle menti e dei cuori, credendo nella Sua Vita che non avrebbe mai vissuto sulla terra senza la certezza di vincere la morte. La vittoria sulla morte è l’unica ragione per cui ogni ginocchio DEVE piegarsi dinanzi a Lui ed ogni lingua taccia perché tale conquista per ogni nato ha una sola origine: l’Amore di Dio che nel Padre pensa, nel Figlio vive l’Incarnazione del Suo Verbo e nello Spirito esplode con ogni potere.
CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO!