Dice Gesù: "Sorridi con chi sorride, piangi con chi piange".

La condivisione ha come sorgente l'Amore. Quando il cuore batte e l'amore fuoriesce, il suo sapore è raggiungere l'altro con ogni mezzo, purchè si VIVA con l'altro.

L'amore non accetta altre soluzioni per poter vivere e, come il fiore necessita dell'acqua per rimanere fino alla fine nella bellezza della sua fioritura, cos'è l'amore. Ha bisogno di essere bagnato dalla partecipazione che unisce, riempie, rafforza i margini che nella furia tempestosa delle correnti dell'indifferenza e dell'egoismo mantengono fermi gli equilibri ove la Pace regna.

Sembra assurdo concepire che la Pace possa vivere là dove il pianto ed il dolore siano interpreti di se stessi, eppure nell'unità  della condivisione, la Pace del cuore si rende sovrana.

Tutto essa, Pace, raccoglie e con mestizia trattiene perchè è in tale condizione che il sapore dell'essere due in una sola cosa, emerge.

L'uomo è diviso in se stesso ed in lui spesso le due forze che lo separano si combattono. Dice l'Apostolo Paolo: "Vedo il bene e faccio il male". In tale separazione l'amore costruisce con l'andare verso l'altro, operando con qualunque mezzo che possa far vivere l'altro in lui.

E' così che l'amore cerca il suo soddisfacimento, guardando ogni bisogno per saziarsi del Suo Stesso Bene. Attinge alla forza del comando se non possiede quella del naturale trasporto, comando che Gesù dà  con l'autorevolezza che lo distingue: "Amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi". "Non c''è amore più grande di questo", dice il Sommo Bene: "dare la vita per i propri amici".

    

Per essere perfetti nell'amore, offre la caratteristica che distingue i figli della terra da quelli di Dio: "Ama i tuoi nemici ed in tale amore saprai di essere figlio di Dio".

La Via del Bene produce quindi piacere e godimento di Dio, che dà la Sua ricompensa mediante i Suoi Beni. Offre la Grazia che copiosamente risana le ferite, cura le malattie, lenisce le sofferenze della solitudine, dell'abbandono, della indifferenza, mediante la Carità .

Essa è la Grazia che arricchisce e riscalda la vita di piacere di Dio. Essa è la damigella che nasce per servire e vive di servizio. E' attenta, sensibile, pronta, paziente, premurosa, generosa, silenziosa, potente nei suoi elementi e, nella opera d'azione, mostra Dio quale Amore che va.

Carità  che viene dall'Alto è la forza dell'uomo che vive per vivere e non per morire e nella Sua voce dolce e soave essa parla con la forza di chi possiede Dio che Opera, sussurrando nel profondo del cuore degli uomini: "Andiamo a Servire Colui che ha fame ed ha bisogno di mangiare, che ha sete ed ha bisogno di bere, che è sofferente ed ha bisogno di sostegno".

Con il cuore ricco di Carità  d'Amore di Dio, ogni ora è copiosamente viva ed in essa quell'UNITA' che Gesù ha chiesto al Padre per gli uomini si mostra, illuminando il mondo di Luce di Dio.

SIATE LUCE PER LE GENTI, AMANDO. CONDIVIDENDO!

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