S. Maria Goretti è bella in ogni aspetto della Sua Vita. Ogni cosa da Lei toccata e vissuta si è trasformata quale identità di Figlia di Dio. Vestita dei colori della Pianura Pontina, nella semplicità della povertà del tempo, Marietta vive regalandoci il momento in cui viene ad abitare nella terra delle zanzare.
Dio aveva un grande Progetto su di Lei e lo doveva realizzare nella terra della Bonifica, oggi Latina e dintorni. Lei da Corinaldo, insieme alla Sua famiglia, trova riparo alle Ferriere, località adiacente a Nettuno. Dio la pone quale sostegno della famiglia facendola essere la spalla di sua madre e di suo padre nella crescita dei Suoi fratelli e nell’accudire alle faccende domestiche. Tutto in un quadro di normale vita di una bambina del tempo.
Ancora il sapore del Suo scialle sull’abito color prugna offre il colore del suo essere Marietta di Dio nella povertà degli elementi da Lei vissuti. Scarpe che vivono con i Suoi piedi per proteggerla fino a consumarsi giorno dopo giorno per l’usura su un terreno duro e selvaggio. In esse il sapore di Marietta che le indossa mostrandoci un Dio vivente in Lei nella povertà di ogni elemento ma nella ricchezza di ogni contenuto.
Quando la si rappresenta tramite le piccole “Gorettine”, spicca il folklore della santità. Tutto per Lei è divenuto bello! Chiunque vorrebbe un piccolo lembo del Suo abitino o un pezzetto di quella suola consumata. Come Dio rende preziosa ogni cosa da Lui Vissuta! Sembra tutto scontato nella vita degli esseri umani; in verità ogni capello è contato ed ogni oggetto è finalizzato alla preziosità che solo la persona che lo “usa” può dare.
Dio aveva un grande Progetto su di Lei e lo doveva realizzare nella terra della Bonifica, oggi Latina e dintorni. Lei da Corinaldo, insieme alla Sua famiglia, trova riparo alle Ferriere, località adiacente a Nettuno. Dio la pone quale sostegno della famiglia facendola essere la spalla di sua madre e di suo padre nella crescita dei Suoi fratelli e nell’accudire alle faccende domestiche. Tutto in un quadro di normale vita di una bambina del tempo.
Ancora il sapore del Suo scialle sull’abito color prugna offre il colore del suo essere Marietta di Dio nella povertà degli elementi da Lei vissuti. Scarpe che vivono con i Suoi piedi per proteggerla fino a consumarsi giorno dopo giorno per l’usura su un terreno duro e selvaggio. In esse il sapore di Marietta che le indossa mostrandoci un Dio vivente in Lei nella povertà di ogni elemento ma nella ricchezza di ogni contenuto.
Quando la si rappresenta tramite le piccole “Gorettine”, spicca il folklore della santità. Tutto per Lei è divenuto bello! Chiunque vorrebbe un piccolo lembo del Suo abitino o un pezzetto di quella suola consumata. Come Dio rende preziosa ogni cosa da Lui Vissuta! Sembra tutto scontato nella vita degli esseri umani; in verità ogni capello è contato ed ogni oggetto è finalizzato alla preziosità che solo la persona che lo “usa” può dare.
Ogni Santo lascia di Sé il Suo essere di Dio. Marietta vive di Dio, quale testimone verace della Fede in Lui, l’ubbidienza alla Sua Parola. Non accetta ciò che Alessandro, invaghito di Lei, Le propone e considera il volere di Dio più importante di una consumazione di piacere sessuale. “DIO NON VUOLE”, dice incessantemente, mentre Alessandro nel rifiuto di Lei sfoga la sua ira con violenza fino ad ucciderla pugnalandola. “DIO NON VUOLE”.
I Suoi abiti si sono così insanguinati del Sangue di Marietta, Martire della Fede, e sono divenuti reliquie preziose del contenuto di Dio. Ha camminato per pochi anni sulla terra, 12, ma il suo andare è stato molto faticoso ed ha raggiunto i confini delle anime fino a portarle al Suo Gesù che tanto amava.
E’ proprio Gesù che fa riflettere sulla vita dei Suoi Santi, senza scartare nulla di loro. Anche la Sua tunica è rimasta preziosa nei tempi fino ad essere stata scritta nella rivelazione. Anche il Suo Sudario si è immortalato quale elemento prova della Sua Resurrezione. Così, dei Suoi Servi nulla viene gettato via perché tutto ciò che è stato partecipe della loro MISSIONE si è santificato in loro, divenendo parte integrante della missione stessa.
A Marietta che presto (il 6 Luglio) verrà festeggiata nella città di Latina, quale Patrona di questa pianura così difficile da lavorare quale messe di Dio, offriamo tutto il nostro cuore, nella commozione di saper cogliere da Lei le virtù che ci piegano al Valore massimo della vita che è Dio.
I Suoi abiti si sono così insanguinati del Sangue di Marietta, Martire della Fede, e sono divenuti reliquie preziose del contenuto di Dio. Ha camminato per pochi anni sulla terra, 12, ma il suo andare è stato molto faticoso ed ha raggiunto i confini delle anime fino a portarle al Suo Gesù che tanto amava.
E’ proprio Gesù che fa riflettere sulla vita dei Suoi Santi, senza scartare nulla di loro. Anche la Sua tunica è rimasta preziosa nei tempi fino ad essere stata scritta nella rivelazione. Anche il Suo Sudario si è immortalato quale elemento prova della Sua Resurrezione. Così, dei Suoi Servi nulla viene gettato via perché tutto ciò che è stato partecipe della loro MISSIONE si è santificato in loro, divenendo parte integrante della missione stessa.
A Marietta che presto (il 6 Luglio) verrà festeggiata nella città di Latina, quale Patrona di questa pianura così difficile da lavorare quale messe di Dio, offriamo tutto il nostro cuore, nella commozione di saper cogliere da Lei le virtù che ci piegano al Valore massimo della vita che è Dio.