Essere Santi è essere in unità con Dio che vuole dare al mondo la Verità dell’ “Uno indiviso” quale unica fonte, poi, di maturata distinzione
Il Santo si esprime con il Vangelo di Gesù, che diviene il Suo Evangelo.
La Vita del Santo è nel tessuto della Vita di Gesù che fa di Lui la Sua Immagine vivente in ogni tempo.
Possedere il Vangelo di Gesù vuol dire avere la Porta che immette l’uomo nella Vita di Dio quale UOMO e poi la Vita di Dio quale Eterno.
Dio uomo e Dio Divino è la verità della donazione gratuita all’uomo di Dio che sa ritrovare se stesso, offrendosi per la ricerca del suo Bene.
Il Santo si ritrova nel Bene ed in esso si esprime totalmente. Pur essendo uomo, entra nel “TERRITORIO” della vita di Dio sulla terra ed impara a coltivare ogni momento ricco del Suo Pensiero, della Sua Parola, della Sua Azione.
Coltiva, Dio, il Santo e si lascia coltivare fino a ritrovarsi nella IDENTITA’ di Padre nel Figlio e Figlio nel Padre.
Gesù si esprime quale volontà espressa dal Padre ed il Padre si compiace nella Volontà espressa del Figlio. I due sono 1 cosa sola!
Il Santo è nell’UNITA’ che RISOLVE l’apparente distacco e realizza la fusione che lo rende Perfetto nella Nuova UNIONE.
Essere Santi è essere in unità con Dio che vuole dare al mondo la Verità dell’ “Uno indiviso” quale unica fonte, poi, di maturata distinzione.
Il Padre è nel Figlio, il Figlio è nel Padre e lo Spirito fonde e si fondono nell’UNO che è Dio!
Il Santo conosce il Padre perché conosce il Figlio e per mezzo dello Spirito Santo si ritrova nel Figlio ed in tale realtà riconosce il Padre che nello Stesso Spirito del Figlio lo fa gridare: “Abbà, Padre!”.
E’ il Santo il Figlio che, tornato a casa, proclama di essere sempre stato accompagnato, abitato, seguito, preceduto da Dio ed erroneamente pensava di essere stato da Lui abbandonato.
Sant’Agostino giunge alla META di tale UNITA’ e con meraviglia di bambino esclama: “Tardi t’amai, dolcezza infinita… ti ho cercato sempre fuori di me mentre non mi accorgevo che tu eri dentro di me”.
A Dio ogni onore e gloria!
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