La ricchezza della divinità sta su quanto il Divino dichiara di possedere. Dio è Dio perché è il più ricco e la Sua ricchezza manifesta il Suo infinito Possesso.
Dio possiede la Vita Eterna che dinanzi ad altre ricchezze si eleva al punto più alto della sfera del Potere.
Dio possiede il MASSIMO e nel Suo Potere ogni potenza non può far altro che essere a Lui sottoposta.
Non sono poteri, quelli di Dio, qualificabili in piccoli ed isolati momenti di gloria, bensì sono parte di una IMMENSA VITA.
Come la rosa nella sua maestosità si compone di petali incastonati nell’unico calice ed in esso gli stessi si sviluppano e si aprono, così i poteri di Dio. Essi si manifestano con svariate caratteristiche che hanno come unica matrice Dio e solo Dio.
E’ Dio che nei Suoi poteri possiede la potenza che manifesta quanto sia glorioso il Suo Regno. E’ Dio che POSSIEDE ed il Suo potere si esprime su ogni cosa da Lui Posseduta.
Quando Dio creò vide la Sua Creazione quale “cosa buona”. Tutto il Suo Potere gioiva ed arrecava gloria al SUO NOME.
Nel desiderio di POSSESSO di Dio non vi è cosa che non sia già Sua perché nulla esiste fuori di Lui. In Lui l’esistenza REGNA governata da Colui che non ha altro governo se non il Suo.
E’ Sua ogni cosa e nulla esisterebbe se Lui non avesse creato ciò che esiste. Anche gli Angeli esistono quale Sua Stessa emanazione e gli rendono ciò che Dio ha in Loro espresso di Se Stesso.
Dio è Dio e nulla è fuori di Lui. Il Potere che vive nelle Sue espressioni create è il massimo per ogni espressione stessa.
Vi sono gli Angeli che Annunziano, i quali si esprimono secondo la MANSIONE che Dio ha realizzato per essere servito.
Ogni Sua realizzazione vive per il servizio. Dio Serve creando e Vive servendo il Suo creato. Nella visibilità del Suo essere Dio, tutto si condiziona e si sottopone a ciò che Dio è: Servo e Servizio.
Lucifero era l’espressione di un Suo Servizio che, esprimendosi fuori dalla Sua natura, perde il possesso che lo rendeva Luce. Diviene così quel “Fuori” ove Dio non regna e dal quale non riceve gloria.
Quel “FUORI” non ha potere su Dio ma può esprimersi solo in ciò che è divenuto, senza essere ostacolato da Dio stesso.
E’ Dio che non rigetta e non distrugge, pertanto lascia che ciò che non Serve si serva da solo. Lucifero e le altre espressioni angeliche lasciate a se stesse nel loro nuovo stato realizzano così un nuovo modo di essere senza avere alcun potere sul Dio che CREA e dal quale si sono “staccate”.
Nasce un “nuovo” Regno che manifesta un nuovo potere finalizzato a se stesso ed ai suoi “abitanti”. Il Potere di Dio nella Sua massima espressione è la Vita e la Vita è Luce.
Il Potere del Demonio nella Sua massima espressione è la Morte e la morte è tenebra.
La luce domina le tenebre, mentre le tenebre non possono spegnere la Luce.
Nella Sua Luce Dio crea il Suo Adamo al quale dà di Sé il possesso della Sua Stessa Immortalità. Lo realizza da ciò che non possedeva tale potere e si compiace nel vederlo forte e potente. Dio si compiace di Se Stesso e del Suo Stesso Bene.
Le tenebre visitano l’Adamo ed in Lui bramano distruggere ciò che il POSSESSO della IMMORTALITA’ lo rende Dio. Toccano nell’Adamo il vuoto d’origine che non ha il potere di auto gratificarsi mediante l’invito ad acquisire “maggiore potere” capace di essere più potente.
Non era nel Potere di Adamo l’autostimarsi nel riconoscersi superiore per il potere naturale e si lascia invadere da altre offerte che lo privano del possesso d’origine.
Dio, con il suggerire ad Adamo lo stato corretto del Suo vivere, lo rende attento e prudente verso l’insidia che si sarebbe espressa. Perde, Adamo, il Suo Potere e quale Luce diviene oggetto ove le tenebre realizzano il nuovo possesso. Occupano Adamo e lo fanno schiavo dei loro poteri. E’ il precipizio da una condizione Divina di Vita ad una condizione di morte.
Sembra quasi che il Potere di Dio sia stato toccato con una defezione dello stesso. E’ Dio che dimostra il contrario perché in Sé scatta il progetto non di recupero, bensì di NUOVA CREAZIONE per l’Adamo temporaneamente perduto.
E’ Dio che nel Suo Verbo si incarna e penetra nel regno della morte, “disturbando” il NEMICO ladro e bugiardo, vivendo proprio nel suo regno la Sua Luminosità che lo distrugge sconfiggendolo definitivamente.
Rigenera Dio il Suo Adamo smarrito e lo rende ricco di Nuovo POSSESSO, quello di poter vincere la Sua stessa morte mediante il potere della forza dello SPIRITO di RESURREZIONE che Dio gli dona.
Tutto ciò è stato possibile solo perché è lo Stesso Dio che affronta le tenebre e vince, mantenendosi quale veramente era: Luce!
E la Luce vince le tenebre che, quale morte, sarà l’ultima a morire!