La Chiesa è il popolo di Dio in cammino, guidata dallo Spirito. In Efeso c’è la prima delle condizioni Spirituali in cui l’anima si trova; Colui che fa di noi creature in Efeso quella Chiesa da verificare è Gesù.
Egli conosce bene le nostre opere, la nostra fatica e la nostra costanza. Ci dice che non possiamo sopportare i cattivi; essi sono stati messi alla prova, soprattutto quelli che si dicono apostoli e non lo sono, li ha trovati bugiardi.
C’è però la costanza e la sopportazione per il Suo Nome, senza stancarci. Abbiamo tuttavia dimenticato il primo amore, quello che faceva di noi creature solo di Dio. Ci dice di ricordarci da dove siamo caduti e di riprendere coscienza con il pentimento e la messa in opera delle opere giuste.
La mancanza di attuazione di tale verifica porterà alla rimozione della Luce che regna nella potente religiosità.
Tuttavia vi è in Efeso la correttezza di non entrare in compromesso con i culti pagani.
Colui che saprà ascoltare e correggersi mangerà dell’albero della vita che sta nel Paradiso di Dio.
E’ giusto ritornare a Dio in una così chiara visione di tempi che hanno formato l’uomo fino a renderlo assente al richiamo del Suo Dio.
In questa prima condizione, in Efeso, c’è la forza del Comando che ci RICORDA: “Io Sono il Signore Dio tuo; non c’è altro Dio oltre me”. Non si può dimenticare il Creatore anche se si è portatori della Sua Parola.
L’Adamo della 1° creazione deve ritrovare il Suo posto nella Immagine e Somiglianza del Suo Dio, che farà di Lui la Creatura ritrovata lungo la via dello smarrimento.
La Caduta, quale causa di offuscamento della nostra origine, va rivista mediante la Legge ed i Profeti portatori della Parola di Dio, che percorre con l’uomo le vie dello smarrimento.
Gesù concede al Vincitore l’albero della Vita in quanto è Lui il Compimento per coloro i quali da Lui ritrovano la via che non escluderà neanche una virgola della parola annunziata per mezzo della quale Dio riprende il Suo Posto quale unico Creatore del cielo e della terra.
Lui, il Cristo, è quell’albero della Vita che si è concretizzato quando riassume su di Sé il compimento di ogni legge e di ogni profeta.
E’ possibile ritrovare il Primo Amore perché l’Amore che è stato quale Primo soffio vitale (il VERBO) è venuto a riprenderci mediante quella Istruzione che ci porta ad esclamare nella Verità del Suo Spirito: “Abbà, Padre!”.
A Dio ogni onore e gloria ed a Gesù ogni merito per aver donato alle nostre anime la possibilità di risalire al rispetto di Dio Padre, nostro unico Creatore.
Alba Di Spirito