Associare Padre Pio all’uomo che vive, perché ha saputo testimoniare la propria Fede, è l’esempio più attuale ed il caso più semplice da fare.
E’ viva la Sua opera perché in Cristo è viva ancora la Sua vita, quella vera.
Non c’è parola in Padre Pio che non sia Cristo; non c’è pensiero che non sia di Cristo; non c’è azione che non porti Cristo ad essere l’autore della Vita. E’ questa la vera bellezza dell’uomo che, in questo momento, sta scalando la vetta degli onori terreni.
In realtà Lui, il padre cappuccino, tali onori li ha raggiunti quando dall’alto della Sua Fede giungeva il suono della sudditanza a Cristo e la debolezza di una creatura timorosa di non essere espressione vivente dell’amore che aveva per Lui.
Non si è mai vista Tiepidezza nella Amicizia fra Lui, Padre Pio, e Gesù. La forza della loro unione è talmente grande che solo un cieco non riesce a vedere quanto si amassero e quanto fosse salda la loro passione. E’ evidente che il fuoco d’amore bruciava il cuore del fraticello, quasi fosse un vulcano sempre in eruzione, dal quale ogni scintilla era una sorgente esplosiva di vera comunione.
Se amiamo Padre Pio dobbiamo infiammarci come Lui di Cristo ed essere uniti al fuoco della loro Unione. Quale vantaggio avrebbe Padre Pio se non quello di vedere il proprio e unico Amore continuare in chi in Lui si affida?
Amiamo Cristo ed in Padre Pio uniamoci nella Verità della Preghiera che fa di noi uomini veri nella Concordia della Fede.
Padre Pio è di Cristo e tutti coloro che lo guardano non vedono in Lui se non questa verità perché degnamente ha manifestato il Vangelo di Gesù grazie a questa testimonianza che ha reso attuale l’apostolato che non conosce la parola fine se non quando l’anima raggiunge definitivamente la Casa del Padre Nostro che è nei Cieli.
Un ringraziamento di cuore all’Apostolo di Cristo ed in Lui una Buona Pasqua nel Nome di Chi ha reso la Pasqua la Festa della Vita Eterna.
Alba Di Spirito