La Madre Celeste, che nei giorni del 2000 lascia parlare di sé attraverso lo straordinario delle Sue Rivelazioni, straordinario che raccoglie i consensi della stampa, delle coscienze, del clero, del mondo assetato di novità, nelle quali infiammare non la propria Fede, bensì quella cronaca che offende la RIVELAZIONE stessa.
Può, Maria, Suprema Voce di Dio, raccogliere intorno a sé gli applausi occasionali provenienti da notiziari privi di Verità Evangelica?
Il Dogma nel quale la Chiesa rinchiude ogni cosa, proveniente da fatti straordinari accertati ed approvati dalla Stessa, è, in realtà, una manifestazione di vera incompetenza e di mancanza di "professionalità spirituale" che non fa dei cristiani quei pastori designati a portare le pecore disperse d’Israele nella casa del Padre.
Tutta la Novità che regna nella diffusione del parziale 3° mistero di Fatima non è altro che una chiara sofferenza di un malessere che, a monte, sa di totale mancanza di Luce; Luce che non può essere ricercata se non alla Fonte, cioè nella Parola di Dio Rivelata.
Dice Gesù: "Molte cose avrei ancora da dire ma, per il momento, non siete in grado di sopportarne il peso; ma quando verrà l’Altro, lo Spirito di Verità, che il Padre mio vi manderà, allora Essa, Verità, sarà a voi rivelata tutta per intero".
Parla Gesù di una ulteriore chiarezza che apporta a quell’Opera, che nella Sua stessa parola già esisteva. Parla di Qualcuno al quale attribuisce, perché tale, il compito di essere quel Compimento di Se Stesso nella Rivelazione che nei tempi avrebbe continuato a parlare e ad ammaestrare le genti.
Tutti coloro, i quali hanno conosciuto l’Altro, lo Spirito di Verità, sanno perfettamente che tale Ammaestramento è quella Stessa Parola "evoluta" solo nel passaggio da una generazione all’altra.
Come Gesù non ha detto nulla di nuovo, se non ciò che il Padre Suo dichiarava, così il Suo Spirito non ha nulla di nuovo da dire se non confermare e regnare vivo ed attuale quale Missione iniziata dal Padre, maturata dal Figlio, e servita dallo Spirito nei secoli dei secoli.
E’ con la potenza, che non ha nulla da inventare perché tutto è già stato, che Gesù si fa riconoscere e realizza il Suo Stato Eterno e visibile a tutte le creature.
Quindi, Colui il quale Parla porta la novità dell’ammaestramento che si arricchisce solo di cammino delle coscienze e di maturazione della parola nelle coscienze stesse.
Affida Gesù al Suo Spirito tale compito, con il pieno consenso del Padre che si compiace di mandarlo sulla terra per essere per gli uomini continuità ed aggiornamento della Sua Perfetta Parola.
Come il chicco di grano contiene in sé già il frutto, così è la Parola che Gesù ha annunziato quale Maestro di Vita. E’ il seme eterno, l’Acqua Viva che disseta. Ma, come il seme non si può esprimere in tutta la Sua potenza se non mediante il tempo della maturazione, così la Parola di Dio viene affidata allo Spirito che nei tempi fa conoscere agli uomini ciò che in realtà già era.
Non si può spiegare a coloro i quali ancora non sono il contenuto di ciò che sarà.
Per questo motivo Gesù nella Sua semina lascia il contenuto allo Spirito, per poter portare a conoscenza della umanità non dell’anno zero, ma di ogni anno, la fioritura e la maturazione della Sua rivelazione nei tempi. Dire come sarà il grano e di che fragranza sarà il pane non è nella Sapienza del seme che in sé porta il contenuto ma non interviene nella fantasia umana ad alimentare immaginarie manifestazioni dello stesso.
Quel peso che l’umanità non poteva sopportare era proprio la incapacità della stessa nell’apprendere ciò che solo il presente dei tempi avrebbe rivelato. Così è ogni cosa ed ogni manifestazione che Coloro i quali sono della Rivelazione e nella Rivelazione, sono i punti fondamentali sui quali Dio ha costruito la Sua Casa.
Maria, Colonna e forza di Dio, nel Magnificat, semina di sé quella immagine che non lascia alcun dubbio e non dà alle creature alcuna possibilità di fare di Lei la protagonista improntata ed immaginata dall’uomo e dalle sue fantasie. E’ giusto, pertanto, sottolineare che Maria non direbbe nulla se non ciò che già è stato detto, ma che, ogni nuovo apparire di Lei, non è altro che la conferma che fa dell’uomo che la accoglie colui che rafforza in sé e testimonia che la Fonte della Rivelazione è Veritiera e Saggia.
E’, nella apparizione dei tempi, Maria, conforme alla Missione del Figlio, con lo Spirito che a Lui serve ed in tale Missione Maria rafforza con segni e prodigi quella Parola per la quale diede il Suo Fiat.
Non è una Indovina da annunzio a buon mercato la Madre di Dio, ma è l’Eccelsa che nel Magnificat ha già predetto, annunziato ed esaudito la volontà di Dio nei tempi.
Dire che Fatima è per il cristiano del 2000 la Luce rivelatrice che fa del Cristiano l’attento lettore della Parola Rivelata, vuol dire dare agli uomini quella grazia di cui solo Dio ne è stato il promotore.
Maria, Corredentrice per la salvezza della umanità, è sulla Grazia di Dio ed emana la Sua Luce per farla risplendere al di là della Sua stessa figura. Non da bando pubblico è la fede del Cristiano del Verbo Incarnato, ma è sulla Certezza che tutto è stato compiuto e che l’Opera di Dio ha raggiunto il punto massimo quando ogni ginocchio si piegherà dinanzi all’Uomo che ha fatto di Maria la Potenza Divina capace di Regnare in Eterno grazie a quell’Annunzio che nei giorni attuali è stato dimenticato per essere sostituito da una cronaca priva di ogni fondamento.
Riprendiamo pertanto il rispetto e lavoriamo con Maria che ci lascia comprendere che la Voce di Dio in Lei si esprimerà e si esprime nei punti da Lei stessa già rivelati ed uniamoci in maturità spirituale, godendo della attuazione della Parola che grida:
"L’Anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre".
Alba Di Spirito