Nei secoli ogni uomo si è espresso, dicendo al mondo cosa il suo cuore contenesse. Con tutto il rumore che offusca il parlare, spesso, la voce del cuore non la si intende. Duemila anni fa, lungo la Via della Vita, nasce l'UOMO che porta in sè la nuova realtà del battito e LA NUOVA FEDE. Non più secondo tradizione, leggenda, speranza, la FEDE CRISTIANA si materializza quale CERTEZZA che nel cuore esplode, gridando: "Abbà! PADRE!". Il Cristiano non ha regole se non nella Sua diretta appartenenza al PADRE. Appartenenza che lo classifica nuovo in questo mondo portatore di voci vecchie.
La Fede del Cristiano è NUOVA perchè Colui il quale ha mutato il divenire di ogni creatura è NUOVO!
E' Giovane di soli 2.000 anni e nuovo nella innovazione che permette, a tutti coloro che sanno ascoltare, di maturare nella unica radice che sà combattere e vivere nell'IO di se stesso! L'uomo nuovo è in SE STESSO che vive e, nella nuova realtà, si scopre pieno di quella VERITA', che si chiama AMORE. La FEDE è nel SE' d'Amore. L'uomo che è Amore perchè figlio dell'Amore sa dire, agire, vivere e morire perchè in sè esiste quale realtà di FEDE. Abbà! PADRE! Dio c'è, Dio esiste ed è PADRE!
La FEDE è nella certezza che apparteniamo ad un PADRE che vuole essere chiamato tale perchè è PADRE. Realizzare il pensiero di Abramo che ha creduto vuol dire, oggi, essere andati avanti non più per credere ma per conoscere che in noi quel Dio dei nostri padri VIVE. Perchè non dirlo? Perchè non cantarlo con ogni espressione? E' in noi questa certezza e la FEDE è nella certezza non più una parola, ma la nostra stessa essenza. Gli Apostoli, grandi uomini non perchè hanno creduto, ma perchè hanno realizzato il loro stesso parlare.
Dice San Paolo: "Non sono più IO che VIVO, ma CRISTO CHE VIVE IN ME". E' nuova la Fede Apostolica e lascia ai Padri quella distanza che permetteva loro di parlare perchè Dio li aveva comandati. Oggi, Dio non comanda, Dio Parla direttamente. La Novità della Fede del Cristiano Apostolico sta nella meraviglia di Gesù che dice: "Chi vede me vede il Padre". E' più che una certezza, l'esistenza del Padre; è la sua stessa vita che vive. E noi? Siamo ancora legati a coloro che ci comandano per farci inginocchiare davanti a Dio oppure, siamo con l'Apostolo che esulta in sè perchè Dio è in sè? Non più nella nostra convinzione vive la Fede, ma nella nostra essenza.
Molti gridano parole di Fede, ma pochi sono la PAROLA della Fede stessa.
Il parlare di chi è Pieno di ciò che dice si differenzia nella sostanza del soggetto. L'uomo, oggi, nel suo massimo splendore, quale vita di Dio in Dio stesso, parla non di Dio, ma è in Dio. "Chi vede me vede il Padre". Chi vede noi oggi, uomini Apostolici e Chiesa parlante, vede Dio che nei secoli si è realizzato nell'unità.
"Padre – dice Gesù – fa che siano una cosa sola come Io e Te siamo una cosa sola"!
Fede è UNITA' con il PADRE che nel Figlio parla e dallo Spirito riceve la voce capace di materializzarsi. UNITA', UNITA', UNITA'. Essa è la Forza della nuova Fede e UNITA' vuol dire essere ciò che Dio è.
Chi parla di Dio è vecchio nel Testamento, ma chi urla: Abbà! Padre! lui, lui sì che è nuovo e, la sua Parola che è Fede, è nuova in Lui.
Conoscere Dio e il nome da Lui voluto quale EMMANUEL ci fa essere degni di appartenere ai portatori del Dio con Noi.
Perchè, allora, parlare? discutere? osare di afferrare attraverso le idee quel Dio così possibile in noi stessi? Chi dice questo sa che il Dopo Cristo è la nascita dell'uomo nuovo nella sua certezza che non lascia andare Dio di là o di qua, ma lo porta in Sè, quale realizzazione di quella: "A immagine e somiglianza lo creò"!
L'uomo della nuova FEDE si è elevato, ha lasciato la servitù fatta di "obbedienza" alla Parola di Dio ed è passato alla conoscenza e partecipazione della Parola stessa.
Fede e Parola sono nell'Uomo i requisiti eterni che lo realizzano quale creatura proveniente da un Regno fatto di Luce che albeggia in ogni essere e lo manifesta quale sole illuminante. La Luce è perciò l'uomo nuovo della Parola, fatta di Fede. La Luce è Dio. Dio è Amore e il massimo splendore della Sua bellezza sta nella certezza che ci riconosce quali Figli e mai dimentica che gli apparteniamo.
Questa è quella Fede che nell'uomo si ribalta, rispondendo: "Padre riconosciamo te quale unico Padre e mai dimenticheremo di essere i tuoi figli". Gridiamo con l'Apostolo: "Abbà! Padre!".
(Alba di Spirito)