E’ una piccola parola che si compone di due lettere che pesano nel loro contenuto. Il Sì è la totale adesione agli eventi che maturano, attimo dopo attimo, nella vita dell’uomo. Anche nella vita di Maria, figlia di Anna e di Gioacchino, viene il momento del sì, non al mondo, bensì a Dio. Molte altre volte Lei, fanciulla, si era espressa come tante altre al sì ad essere figlia ubbidiente; al sì ad essere amica; al sì ad essere promessa sposa di Giuseppe, ma “quel giorno” il Suo Sì è stato nella Pienezza di ogni altro, perché è stato il Sì a Dio. Lui la chiama e Lei risponde. Lui Le affida il compito della Maternità del Verbo che per opera dello Spirito Santo si fa carne nella Sua carne e Lei dice Sì, nonostante le difficoltà che avrebbe dovuto affrontare. E’ il Sì di Colei che, pura nei Suoi pensieri, pura nel Suo cuore, pura nella Sua anima, conosce Dio. Lei riconosce la Sua Voce, senza meravigliarsi e, nella naturalezza di chi ha la totale dipendenza a Colui che tutto può, accetta. Porta tale accettazione con il Fiat quale Sì ad ogni evento da vivere, nella gioia e nel dolore. Non c’è una condizione nella Sua risposta che possa garantirle una qualunque serenità, ma c’è solo la certezza che Dio sa ciò che chiede e che in ogni Sua Richiesta il fine non può essere altro che Amore a vantaggio del chiamato. Passa attraverso la gioia della Maternità Sacra, Maria, la Madre di Dio e Mamma di Gesù e percorre la via delle prime angosce fino a toccare il grande dolore della Sofferenza d’Amore nel vedere il Frutto del Suo Grembo umiliato, deriso, abbandonato, schiaffeggiato, frustato, flagellato, incoronato di spine, inchiodato ad una croce, infilzato da una lancia e sfidato fino alla fine da una generazione che dinanzi a Dio dice NO. Lei conosce così il DOLORE VERO, ma il Suo Sì rimane come quel giorno, quando il Suo piccolo cuore era nella primavera della giovinezza. Quando in Lei ogni cosa stava per sbocciare e quando i Suoi sogni avevano un lungo e meraviglioso percorso da realizzare.
Il Suo Sì al vedere Dio in ogni attimo e lodarlo con il Suo Sorriso di fanciulla, fino a lodarlo ancora con le Sue Lacrime di VERA DONNA. Sì alla gioia, Sì al dolore. Dio non sta a guardare oltre le stelle perché, quando l’uomo finisce di urlare nel proprio dolore, Lui continua la Sua Corsa. Beata Colei che ha creduto oltre ogni evento, perché ha potuto vedere la grandezza dell’Amore di Dio. Abbraccia Suo Figlio e lo depone nel sepolcro come tante mamme addolorate, ma sa rimanere nel Sì con l’attesa della risposta di Chi quel giorno l’ha salutata con l’AVE MARIA. Risponde Colui che tutto può a Maria dopo tre giorni dalla Sepoltura del Figlio e glielo offre VINCENTE su quella morte che l’aveva resa partecipe del dolore di tutta l’umanità. Lo abbraccia forte a Sé, la MADRE ECCELSA, il FIGLIO RISORTO e in quell’abbraccio i due cuori si fondono, pronunziando ancora una volta Sì per tutta l’umanità, che godrà per loro la gioia della Fine di ogni sofferenza con la RESURREZIONE per la VITA ETERNA! Grazie, MARIA, grazie!