E’ tempo di Natività ed anche il momento più importante della Salvezza. Se Dio non si fosse incarnato nel Suo Verbo, il progetto di Salvezza non sarebbe stato per gli uomini. Proprio perché si è fatto carne ed è diventato uomo come tutti gli altri uomini della terra, l’uomo ha la certezza che la Salvezza è per lui. Naturalmente ci viene spontaneo seguire la Sua Storia ed apprendere che la Sua Incarnazione ha come diversità dalla specie umana solo la provenienza del Seme che, anziché essere d’uomo, è forza dello Spirito Santo.
Dio sceglie quale culla dove abitare quella di una giovane fanciulla, Maria. Ancora vergine, ma promessa sposa di Giuseppe, falegname per professione, viene VISITATA dall’Angelo Gabriele il quale, mandato da Dio quale Suo Messaggero, avverte Maria circa l’evento che sta per renderla Madre di Dio. Le Annunzia la Sua maternità e la tranquillizza, dicendole che la Grazia che Lei ha trovato presso Dio l’ha resa pronta ad ospitare il Verbo mediante la Forza Potente dello Spirito Santo. Anche Sua cugina, Elisabetta, era al sesto mese di gravidanza, ottenuta per intervento straordinario di Dio, in quanto era vecchia e sterile. Ed è così che al sesto mese di gestazione di Elisabetta, Maria parla con l’Angelo.
Sarà Elisabetta nel suo stato di gravidanza a darle il conforto che ciò che le era accaduto veniva da Dio e non da una sua immaginazione. Lei, infatti, dopo che l’Angelo partì lasciandola nel Suo Nuovo Stato di Maternità, va a far visita ad Elisabetta, la quale dinanzi a Maria sente il Suo Bambino sussultare nel suo grembo ed esclama: “A che debbo che la MADRE del MIO Signore venga a ME? Benedetta tu fra le donne e Benedetto il frutto del tuo grembo”. Le parole dell’Angelo erano veritiere quando disse a Maria che nulla era impossibile a Dio. L’ombra dell’Altissimo e lo Spirito Santo avevano in Lei compiuto l’opera più straordinaria di ogni tempo. Dio entra nel mondo assumendo la natura umana, che avrà quale identità quella di Figlio di Dio. Lui avrebbe ereditato tutto ciò che Dio aveva fatto dalla caduta di Adamo, guidando il Suo popolo per mezzo dei profeti e parlando mediante loro con forza. Eredita, il Figlio di Dio, ogni parola che era uscita dalla Sua bocca, immettendolo nella Stirpe di Davide mediante Giuseppe il quale, promesso sposo di Maria, non la rifiuta perché in sogno un Angelo del Signore gli disse:
“Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quello che è Generato in Lei Viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: Egli infatti salverà il Suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo avvenne così come era stato annunziato dal Signore per mezzo del Profeta: “Ecco, la vergine concepirà e partorirà un Figlio che sarà chiamato Emmanuele, che Significa Dio con Noi”.
Il Figlio di Dio, l’Emmanuel, era stato consegnato a Giuseppe che, riconoscendo Maria quale Sua Sposa, fa come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore. Prese con sé Maria, la Sua Sposa, la quale partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. Eredita così Gesù, per essere divenuto figlio adottivo di Giuseppe della stirpe di Davide, il trono di Davide, fino a risalire a Giacobbe, Isacco ed Abramo. Il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, si era compiaciuto nel Suo Unico Figlio, portando a compimento l’Opera che nei tempi lo ha riconosciuto quale Dio dei Padri.
Ora, con la nascita dell’Emmanuel, Dio con noi, tutto il patrimonio antico gli appartiene per diritto di eredità conferitogli dal Padre ed ogni cosa viene a Lui sottoposta. Maria porta in Sé il Compimento di ogni tempo di Dio e nella Sua Elevazione Lei stessa eleva a Dio il “RACCONTO” della Sua Santità e della Missione che la porta ad essere corredentetrice della salvezza.
Ecco il Suo parlare.
E Maria disse:
“L’anima mia magnifica il Signore
E il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo ed alla sua discendenza,
per sempre”.
Che rimanga Maria con l’umanità ospite gradita e preziosa nel cuore di ogni creatura vivente perché dove è Lei è la Preziosità del Figlio Suo e di Dio.
Auguri!