E’ difficile concepire l’amore senza poter vedere l’amato e condividere con lui ogni attimo della vita. L’amore è desiderio di essere con l’altro, per l’altro, nell’altro. L’amore è unità. Dio chiede alle sue creature di essere amato con tutto il cuore, anima e mente. Chiede di essere solo Lui l’amato perché non altri, oltre Lui, degno d’amore. Chiede l’unità della Sua Vita nella vita degli uomini.
Possibile che non vi sia altro modo per arrivare a Lui se non tramite l’amore per Lui? E’ Lui stesso che ci indica la via dell’assoluto nell’amore quando ci dice: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, anima e mente”. E quando si pone al centro di qualunque amore quale UNICO DIO da amare, dicendo: “Io Sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio oltre ME”.
Non lascia spazio ad altre distrazioni il Dio degli uomini e di ogni cosa da Lui creata. Esige di essere UNICO ed Amato in tutto l’universo. Non può essere protagonismo divino il Suo in quanto la Sua richiesta porta le creature all’unità con Lui ed alla CONDIVISIONE totale della Sua ricchezza. Offre la fusione con ciò che Lui è: Luce – Spirito – Amore. Chiede di essere amato ed in cambio ama, donandosi nella totalità di Se stesso. “Tutto ciò che è MIO è tuo”, ci rassicura Gesù, che Ama il Padre oltre ogni altra cosa. Lui, nell’Amore filiale, trova la pienezza in quanto realizza l’unità in
Colui che Ama. “Chi vede me vede il Padre mio”, afferma a Filippo. La certezza di tale unità è l’AMORE fra i due. Il Padre ama il figlio, il figlio corrisponde all’amore del Padre senza riserve. Anche gli uomini sono stati chiamati a vivere tale amore per la via più facile: quella del Figlio. Dio si fa Carne nel Suo Verbo ed apre la Via dell’amore sulla terra, chiedendo agli uomini di ASCOLTARE il Figlio e di fare tutto ciò che avrebbe detto.
Non lascia spazio ad altre distrazioni il Dio degli uomini e di ogni cosa da Lui creata. Esige di essere UNICO ed Amato in tutto l’universo. Non può essere protagonismo divino il Suo in quanto la Sua richiesta porta le creature all’unità con Lui ed alla CONDIVISIONE totale della Sua ricchezza. Offre la fusione con ciò che Lui è: Luce – Spirito – Amore. Chiede di essere amato ed in cambio ama, donandosi nella totalità di Se stesso. “Tutto ciò che è MIO è tuo”, ci rassicura Gesù, che Ama il Padre oltre ogni altra cosa. Lui, nell’Amore filiale, trova la pienezza in quanto realizza l’unità in
Colui che Ama. “Chi vede me vede il Padre mio”, afferma a Filippo. La certezza di tale unità è l’AMORE fra i due. Il Padre ama il figlio, il figlio corrisponde all’amore del Padre senza riserve. Anche gli uomini sono stati chiamati a vivere tale amore per la via più facile: quella del Figlio. Dio si fa Carne nel Suo Verbo ed apre la Via dell’amore sulla terra, chiedendo agli uomini di ASCOLTARE il Figlio e di fare tutto ciò che avrebbe detto.
Il Figlio fa conoscere con la Sua Vita quanto sia grande l’amore del Padre per gli uomini al punto tale da offrire agli stessi la Sua Stessa appartenenza. Gesù appartiene al Padre, gli uomini in Lui entrano nella totale appartenenza allo Stesso Padre tramite la figliolanza. Seguire Gesù ed entrare nella Sua Vita vuol dire incamminarsi nel percorso dell’Amore che sale nei cieli perché è l’Amore a Dio quale PADRE NOSTRO che è nei cieli.
L’amore si è fatto trovare, quello con le lettere MAIUSCOLE e, se qualcosa abbiamo imparato a scuola, sappiamo che ogni MAIUSCOLA indica l’inizio e la sublimità di ogni cosa. L’AMORE a Dio è l’AMORE che conduce a scrivere trattati ove il soggetto diviene amante della umanità. Da Lui l’uomo sfocia negli uomini con il Suo amore e realizza la pienezza del comando annunziato e vissuto da Gesù: “Ama Dio ed Ama il prossimo tuo come te stesso”.
L’Amore è divenuto Grande proprio quando Gesù, oltre ad amare il Padre, ha amato l’umanità che il Padre Ama. Lui è il Figlio maggiore di tanti figli che debbono con Lui imparare a crescere. L’umanità ha oggi tutti i suoi corsi che Dio pazientemente sta conducendo verso l’unica fonte quale SUA FONTE, per irradiare, poi, tale unità a tutti coloro che hanno fame e sete d’Amore di Dio.
L’amore si è fatto trovare, quello con le lettere MAIUSCOLE e, se qualcosa abbiamo imparato a scuola, sappiamo che ogni MAIUSCOLA indica l’inizio e la sublimità di ogni cosa. L’AMORE a Dio è l’AMORE che conduce a scrivere trattati ove il soggetto diviene amante della umanità. Da Lui l’uomo sfocia negli uomini con il Suo amore e realizza la pienezza del comando annunziato e vissuto da Gesù: “Ama Dio ed Ama il prossimo tuo come te stesso”.
L’Amore è divenuto Grande proprio quando Gesù, oltre ad amare il Padre, ha amato l’umanità che il Padre Ama. Lui è il Figlio maggiore di tanti figli che debbono con Lui imparare a crescere. L’umanità ha oggi tutti i suoi corsi che Dio pazientemente sta conducendo verso l’unica fonte quale SUA FONTE, per irradiare, poi, tale unità a tutti coloro che hanno fame e sete d’Amore di Dio.