Nei Santi c’è sempre la giovinezza che penetra la meraviglia e la curiosità di coloro che li contattano. Giovinezza che sa di novità giornaliera che, pur essendo antica, ha perduto il tempo e vive solo nell’ultimo attimo. In Essi c’è il rintocco dell’ultima ora che li mantiene vivi proprio nel passaggio dalla terra al Cielo.

Ogni Santo vive sulla terra per il Cielo e mentre la terra fa il suo corso nelle ore ad essa assegnate, il Cielo li riempie di eternità. Sono gli eterni giovani nel cuore puro, nella mente morbida ed assorbente delle cose di Dio e nei gesti che sanno di calore divino. C’è in essi un incrocio dei tre elementi: mente, cuore ed azione, che fanno di loro i colossi che reggono il mondo.
Basti pensare alla grande Madre Teresa di Calcutta che, nella Sua espressione eterna, nonostante le sue rugosità, si è mantenuta giovane e fresca di acqua zampillante capace di dissetare e ristorare coloro che avevano la fortuna di incontrarla.
Sfumano nel Sorriso dei Santi le imperfezioni che il tempo regala e si evidenziano la fragranza e l’entusiasmo del Sorriso che vola e raggiunge l’ultimo abbandonato, sostenendolo nella fiducia e nella speranza di quel Dio che, nonostante tutto, fa sorridere oltre ogni evento doloroso.
I Santi bambini piangono perché afflitti di afflizione d’amore e sorridono perché ricchi di unione con Dio che vince. I Santi hanno la certezza di ogni speranza che ormai è maturata nella sicura realizzazione di ogni evento e viaggiano nel tempo volando con le ali di coloro che vengono da Dio.
Essi sono Coloro che hanno riconosciuto il Dio dei Vivi e non dei morti e con Lui mutano i loro poteri che, da umani, divengono divini.
Ogni anima desidera incontrarli ed ogni cuore brama una carezza da quelle mani che sanno d’amore di Dio. Il Santo è Colui che rassicura e dalla Sua Persona Dio si compiace, compiendo gesti superiori ad ogni gesto umano.

Piccoli, grandi uomini che rimangono nei tempi incastonati nel dipinto del Parlare di Dio e, ad ogni sguardo che osserva, la loro vitalità meraviglia. Si dice che “sembrano vivi” nelle immagini che li rappresentano. In realtà, come non possono essere vivi se già la Vita, quella Vera, in Loro si è espressa tanto copiosamente?
Essi animano i tempi di eternità, offrendo già l’espressione di celeste apparizione che solo i più incalliti distratti non riescono ad osservare. Sono VIVI i Santi in Colui che VIVO è. In Lui, il tempo della loro attesa è finito perché la vita vive oltre ogni tempo!
Come il seminatore già gusta il giorno del raccolto e della maturazione, così i Santi, pur essendo fra i tanti ancora nell’attesa dell’ultimo giorno, vivono già che accadrà perchè in essi è già accaduto. Seguirli vuol dire afferrare oggi ciò che il domani può offrire, senza soffrire per un’attesa che già E’.

Autore

Di Admin

Lascia un commento